Perché affidarsi ad un terapeuta

"L'uomo é difficile da scoprire, ed egli é per se stesso la più difficile delle scoperte" F. Nietzsche

Quando pensiamo una psicoterapia possiamo credere che essa sia utile e in grado di arricchirci o sentire intimamente che sia denaro e tempo sprecato poiché avremmo bisogno solo di un pò di comprensione. Un tempo bastava il parroco, il medico di famiglia, di fatto qualcuno di buon senso in grado di capirci. Sentirsi compresi o potersi sfogare è certamente terapeutico, ci si sente meno soli, la tensione si allenta, ma la vicinanza di qualcuno che ci conforta non è, certamente, un aiuto sufficiente a restituirci noi stessi. Quando la “sofferenza psichica” scoppia all’improvviso fino a diventare insostenibile, la differenza tra una semplice relazione d’aiuto e una relazione terapeutica, diventa fondamentale in quanto processo di cambiamento. Il disagio si esprime per mezzo di sentimenti spesso simili: angoscia, disperazione, impotenza, i quali ci invadono e colorano tutta la nostra vita. ll sintomo che sta dietro a tali emozioni però, è diverso, peculiare per ogni singolo individuo. É importante allora, capire cosa si cela dietro al disagio ed è proprio per questa ragione che neppure l’amico meglio intenzionato può esserci di aiuto in queste situazioni. Per fare questo delicato lavoro di svelamento bisogna essere poco invasivi, occorre saper utilizzare strumenti adeguati, avendo “imparato” una specifica competenza. E' necessario saper maneggiare una mappa teorica, in grado di esplorare la complessità della psiche, serve un’ipotesi diagnostica che ci orienti in un possibile percorso, all'occorrenza suscettibile di modifiche e che prioritariamente sia orientato verso un processo di cambiamento. Tali competenze sono frutto di un lungo e faticoso percorso di studi, a tale proposito ritengo sia un’enorme superficialità credere che i mali psichici non necessitino di un “medico”, allo stesso modo dei mali fisici. E' d'obbligo, allora, chiedersi a quale tipo di professionalità bisogna far riferimento nei casi di disagio psicologico. Molti sono i modelli terapeutici a cui far riferimento, poichè molteplici e complesse sono le differenti scuole di pensiero inerenti la psiche. Alcune terapie possono durare poco, altre anni, dipende dal tipo di disagio e dalla richiesta del paziente. Momenti di crisi legati a determinati eventi o inevitabili passaggi della vita non richiedono un lungo periodo di elaborazione ma profondi stati di sofferenza legate ad antiche mancanze, richiedono tempi necessariamente più lunghi per essere accettati e trasformati.

Chi scegliere

"Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze" N. Bobbio

Quando una persona decide di intraprendere una psicoterapia, quasi sempre si trova di fronte ad un difficile dilemma: quale terapeuta scelgo? di quale orientamento teorico? Prima di tutto è assolutamente necessario consultare l’elenco degli psicoterapeuti iscritti all’Ordine degli Psicologi o dei Medici, per essere sicuri di rivolgersi a un terapeuta la cui preparazione, competenza e professionalità siano garantite. Non è, infatti, possibile iscriversi all’Ordine se non si hanno i titoli di studio richiesti, fatto un tirocinio adeguato e superato l’esame di Stato che abilita all’esercizio della professione. Fatto questo, scegliete tranquillamente senza paura...!!! Un fattore determinante per il successo di una psicoterapia, qualunque indirizzo teorico appartenga, è la forza dell’alleanza terapeutica. Numerose ricerche sull’efficacia delle psicoterapie appartenenti a indirizzi teorici differenti, hanno rivelato come la natura dell’alleanza terapeutica che si stabilisce nelle fasi iniziali della terapia, sia probabilmente il miglior fattore predittivo circa il suo esito. La relazione terapeutica, è un incontro tra due persone, con specifici ruoli, definito nello spazio e nel tempo, un contenitore nutritivo dove possa attuarsi l'efficacia della terapia. Il terapeuta deve essere sentito, vissuto, come colui che ha cura, come qualcuno che ha a cuore la situazione, che non giudichi e si impegni con il paziente nella comprensione dei suoi disagi. Se ciò accade il paziente impara ad avere fiducia e la relazione evolve. Dopo essersi assicurati, quindi, della professionalità del terapeuta, ciò che conta maggiormente sarà la qualità della relazione che si stabilisce con il terapeuta e ovviamente, questo dipende dal suo particolare modo di essere, dalla persona che egli è. La psicoterapia, oltre che essere una teoria da cui discende una pratica, è anche un’arte, è cioè un’espressione assolutamente personale di chi la esercita. Allora non abbiate paura di sbagliare!!! Nel giro di poche sedute avrete certamente modo di “sentire”, se chi avete scelto va bene o meno per voi, e in breve, colui che avete scelto diverrà una persona importante del vostro mondo interno, un costante punto di riferimento che anche quando non ci sarà, sentirete al vostro fianco nella vita.